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Bio

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International renowned guitarist

on fine historical instruments

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Chitarrista e docente, Federica Artuso è specializzata nella ricerca e nella performance su strumenti storici di alta liuteria. Le sue incisioni, premiate dalla stampa internazionale e dalle riviste specializzate, sono frutto di progetti artistici innovativi.

 

​Il suo album solistico di debutto con l’opera omnia della compositrice ottocentesca Emilia Giuliani, ha avuto un'entusiastica accoglienza internazionale. L’album è stato selezionato dei critici del Times tra i 100 migliori album di musica classica ed è stato nominato:

-CD della Settimana da Weta Classical-Washington (che gli ha dedicato una maratona d’ascolto durata 7 giorni) e da Naxos Sweden;

-CD del Mese da Amadeus e da DotGuitar;

-è stato premiato con le 5 stelle della storica rivista italiana Musica, che per l’occasione le ha pubblicato un’intervista.

-La rivista spagnola Ritmo lo ha inserito tra le incisioni di riferimento di musica per la chitarra dell’Ottocento.

-In Giappone è stato nominato Editor’s Choice da The Record Geijutsu, e Gendai Guitar ha pubblicato uno speciale sul disco.

Federica è stata intervistata da RAI Radio 1 in merito alla sua attività di riscoperta del repertorio chitarristico al femminile, che conduce anche in collaborazione con la musicologa Nicoletta Confalone (Chitarra d’oro per la musicologia, 2014)

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Con il liutaio Fabio Zontini collabora ad un progetto sulla chitarra Papier-Mâché, leggendario strumento costruito dal liutaio andaluso Antonio de Torres, considerato lo “Stradivari delle sei corde”. Il progetto ha visto la realizzazione di un vinile e di un CD per l'etichetta Velut Luna con due copie della chitarra Papier-Mâché realizzate dallo stesso Zontini. Per divulgare il suono perduto di questo strumento unico nella storia della liuteria Federica Artuso e Fabio Zontini hanno ideato una conferenza-concerto che ha debuttato al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma e che sta girando in tutta Italia.

Durante un concerto al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma con la chitarra Papier-Mâché costruita dal liutaio Fabio Zontini

Come camerista Federica ha partecipato all’incisione di un cofanetto con diverse prime incisioni dal repertorio di Villa-Lobos realizzato per Naxos dal chitarrista Andrea Bissoli, con cui forma un duo dal 2006. La critica musicale internazionale ha espresso lusinghieri riscontri all’incisione (Diapason, BBC Music Magazine, Radio France, Folha de São Paulo, Musica) e, tra i riconoscimenti, si citano: CD Naxos del mese in Germania, CD della settimana su Radio Cultura FM Brasile, CD del mese su Amadeus e su Seicorde.

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Con Andrea Bissoli al Theatre des Salons (Geneve)

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Federica si è formata musicalmente con il M° Stefano Grondona, conseguendo il Diploma in chitarra e il Diploma Accademico di II Livello entrambi con Lode e Menzione speciale. Tra i suoi maestri ama ricordare con gratitudine anche Paul Galbraith, Laura Mondiello, Oscar Ghiglia e Andrea Dieci, oltre che le sue esperienze giovanili come borsista all'Accademia Chigiana di Siena e alla Fondazione S. Cecilia di Brescia.

In duo con il chitarrista Andrea Bissoli ha approfondito il repertorio antico con Monica Huggett e Sigiswald Kuijken in Italia e in Belgio. La formazione esegue la musica dell’Ottocento su strumenti d’epoca realizzati dai liutai francesi La Prevotte e Lacote (gli stessi liutai che costruivano gli strumenti per i virtuosi ottocenteschi Aguado e Sor).​

Con la sua prima chitarra di liuteria costruita dal liutaio Luca Waldner nel 1997 (una copia Torres con fasce e fondo in cipresso)

Si esibisce anche con il danzatore Samuele Berbenni, del corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano e con il flautista Nicola Campitelli. Le sue registrazioni sono state trasmesse più volte da ABC Classic Australia, Weta Classical Washington, New York Public Radio, Radio France, Radio Nacional de España, CBC Radio Canada, RAI Radio 3, Radio Vaticana.

Per le sue interpretazioni ha ricevuto premi e menzioni in concorsi internazionali (tra cui si citano lo storico concorso di Gargnano, il Premio delle Arti e i Migliori Diplomati d’Italia) e ha tenuto concerti come solista in Italia e in diversi Paesi d’Europa.

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Con Samuele Berbenni, del Teatro alla Scala di Milano

La sua ricerca sul suono l’ha portata ad utilizzare strumenti di liuteria storica o ad essa ispirati. Attualmente suona chitarre di Renè Lacote (Parigi, 1830), Francisco Simplicio (Barcellona, 1929), Enrique Garcia (Barcellona, 1917), Jacques Vincenti (copia Garcia, Ginevra, 2007).

Oltre a questi strumenti Federica suona una chitarra Antonio de Torres (SE 122) costruita ad Almería nel 1888. Il prestito di questo strumento è stato possibile grazie all’iniziativa culturale e filantropica “Adopt a Musician”, ideata e finanziata da MusicMasterpieces SA - Lugano (CH).

Si dedica con passione anche all’insegnamento: diplomata in didattica musicale con lode, è docente al conservatorio di Sassari e tiene corsi estivi di perfezionamento a S.Caterina in Vafurva.​

 

Federica è appassionata di Filosofia (disciplina in cui è laureata con il massimo dei voti), di Mindfulness e dei film di Woody Allen.​​

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Con Paul Galbraith

Con Stefano Grondona

Con Nicola Campitelli

​​​HANNO SCRITTO DI LEI...​​

 

“Il suo suonare è qualcosa di speciale, fuori dall’ordinario, raro, nel senso più profondo.”

(Paul Galbraith, UK-Brasile)​

 

"Ci sono occasioni in cui un interprete si identifica totalmente con il proprio strumento, al punto di formare una sola cosa, in cui risulta impossibile distinguere il primo dal secondo"

(Andrea Bedetti per MusicVoice)​

 

“Artuso è un chitarrista che suona con fluidità e con pienezza di carattere.”

(Henry Fogel per Fanfare, U.S.A.)​

 

“L’encomiabile lavoro di Federica Artuso su Emilia Giuliani.”

(Esther Martin per Ritmo, Spagna)​

 

“L’interpretazione di Federica Artuso è davvero notevole, è veramente un tutt’uno con questa musica. Questo album permette a Emilia Giuliani di prendere posto tra i grandi compositori per chitarra sola.”

(Jean-Michel Dauriac per Clic.Musique, Francia)​

 

“La plasticità dell’eloquio strumentale appare notevole, accattivante e pienamente convincente. Sebbene sia evidente l’agilità con cui la Artuso attraversa impeccabilmente pagine spesso di marcata natura virtuosistica, più che un’esuberanza eclatante, sono proprio la sensibilità del fraseggio e la varietà di colori ed espressioni a caratterizzare le sue interpretazioni”

(Renato Brusotti per Musica, Italia)​

 

“Tecnica e virtuosismo non significano solo, banalmente, rapidità di esecuzione ma anche controllo del suono, dello strumento, dell’articolazione: in questo mi sembra che Federica raggiunga davvero un livello eccellente.”

(Cristiano Poli Cappelli per Dot.Guitar, Italia)​

 

“La performance di Federica Artuso è stata elegante, brillante, impeccabile.”(Marco Riboni per Amadeus, Italia)​“Federica Artuso: eccellente chitarrista.”

(Il Gazzettino, Italia)​

 

“Artuso comprende profondamente questa musica e ci consegna ogni frase con direzione, varietà e sicurezza. Sfrutta costantemente il cambiamento di umore della musica con uno spettro ampio di dinamiche,colori e articolazioni.”

(Jim McCutcheon per American Record Guide, U.S.A.)

 

​“Abbiamo una sorprendente donna-chitarrista che suona la musica di questa donna-compositrice:Emilia Giuliani.”Weta Classical (Emittente radio e TV dedicata alla musica classica, Washington USA)

© 2025 Federica Artuso federicaartuso.com

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